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ANNA CINZIA VILLANI

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La voce del Salento. Il suo percorso di ricerca mosso da profondo interesse per la memoria sonora e corporea del proprio territorio ha condizionato tutte le sue scelte artistiche, volte a divulgare e salvaguardare caratteristiche e sfumature che in un’epoca di appiattimento e omologazione culturale andrebbero certamente perdute.

Già negli anni ’90, mentre collaborava con gruppi storici come il Canzoniere Grecanico Salentino, incontrava abitualmente gli “alberi di canto”, quelle persone che se pungolate con la giusta dose di pazienza e amorevolezza possono trasmettere tradizione e capacità di improvvisazione del canto, del suono e del ballo. La Villani si è impadronita delle tecniche peculiari del canto e dell’intenzione che si cela dietro ai passi della Pizzica pizzica , che rende unici i suoi laboratori didattici in Italia e all’estero.

Dopo numerose collaborazioni discografiche esordisce nel 2008 con Ninnamorella (AnimaMundi/Afq), il suo primo lavoro da solista apprezzato dalla critica per la profondità dell’approccio. “ Lei ha una voce atavica, di impressionante potenza, di sconvolgente maturità, […] un tesoro svelato” scriveva Guido Festinese su Alias (inserto musicale del manifesto) del 30 maggio 2009.

Il disco ha avuto ampio successo in Italia e all’estero ed e stato programmato da diverse radio nazionali (Radio Rai 3, Radio Popolare, Radio Onda d’Urto, etc.) e straniere (BBC Radio 3 –Inghilterra –, Radio Vancouver – Canada –, etc.). Del marzo 2012 e invece l’album Fimmana, mare e focu! (AnimaMundi), selezionato dalla commissione di Puglia Sounds, in riferimento al bando regionale “Recording”, per essere supportato nell’attività di promozione.

DISCOGRAFIA