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CASALINUOVO

Sorto su di un costone roccioso a destra del torrente Apòscipo, a circa 737 metri sul livello del mare, questo borgo contava, alla fine del secolo XVIII, circa 600 persone (in prevalenza agricoltori e pastori) e faceva parte del feudo dei Carafa di Roccella[7]. Il santo patrono, diverso da quello degli africesi, era San Salvatore[7]. Cronache risalenti al diciottesimo secolo fanno cenno ad una comunitĂ  di monaci in Casalnuovo, dapprima professanti il rito greco ma che poi abbandonarono tale rito[13]. Durante l’Ottocento nel territorio di Casalnuovo furono attivi i briganti Fortunato Mollica, Vittorio Marrapodi e Bruno Palamara[6].