“I più facoltosi dei pellegrini che per centinaia di anni (dal XII-VII a.C.) frequentarono il nuraghe/tempio di Nurdole offrirono anche collane con enormi vaghi d’ambra del baltico” … Apporti culturali esterni si notano nelle figure dei “kouroi” rappresentati con un movimento degli arti inferiori, con la nudità e il portamento tipico della bronzistica orientale, in contrasto con la statica rigidità dei bronzetti nuragici.
Fra i bronzi figurati offerti come “ex voto” sono ampiamente rappresentati gli animali, con prevalenza di tori e arieti (…), e poi cervi, scrofe, volpi, un gallo con grandi artigli (…) e un leone che guarda indietro (di gusto orientalizzante, frutto anch’esso dei commerci con l’Etruria).