Chiesa Matrice di Santa Maria Assunta, davanti alle ampie scalinate di Via Gorizia. Costruita nel Seicento su un impianto precedente, subì ingenti danni con i bombardamenti aerei della Seconda guerra mondiale. Presenta una facciata moderna a mattoncini in cotto a vista, impreziosita da tre rilievi in stucco, eseguiti nel 1966 dal pittore e scultore Sebastiano Paradiso, in occasione del suo restauro; posti nelle lunette a ogiva che sormontano i portali in pietra chiara, essi raffigurano San Francesco, la Madonna con cherubini e San Rocco. Degni di menzione i portoni in legno intarsiato eseguiti dal maestro ebanista Domenico Donnoli e figli. Il campanile, a due ordini, termina con una cupola arabeggiante. L’interno, a tre navate, conserva notevoli altari di marmi policromi, un coro intarsiato di scuola napoletana del Seicento, tele del Settecento e affreschi novecenteschi sul soffitto della navata centrale e nell’abside.