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CHIESA DEL GESU’

Chiesa del Gesù, Caltagirone, Italy.jpg
Di trolvag, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=58938529

Il 18 di settembre del 1569 il Vicerè di Sicilia Francesco Ferdinando d’Avalos, principe di Francavilla, suggerisce al Consiglio Comunale di Caltagirone, la fondazione di un Collegio dei Gesuiti facendo presente i vantaggi che avrebbe ottenuto la popolazione “ …così in fatto di religione come in fatto di istruzione“.

Nel 1571 ha avvio la costruzione, nel 1574 dirige i lavori l’architetto messinese Andrea Calamech, tra il 1589 e il 1592 si registra l’intervento di Antonuzzo Gagini. Nel 1593 è documentata l’apertura al culto celebrata con l’iscrizione marmorea “TEMPLVM HOC QVOD AN. MDLXX SENATVS MVNIFICENTIA EREXIT ANNO MILLESIMO QVINQVAGESIMO NONAGESIMO TERTIO JESV NOMINE DUCATVM EST“.

Il terremoto del Val di Noto del 1693 atterra le fabbriche risparmiando il primo ordine delle costruzioni. Nel XVIII secolo segue una campagna di restauri, lavori conclusi con la consacrazione avvenuta il 21 dicembre del 1733, rito presieduto da monsignor Matteo Trigona, vescovo di Siracusa.

Nel 1767 con la Soppressione della Compagnia di Gesù, i religiosi Gesuiti sono costretti ad abbandonare la città.[1] Le religiose teresiane subentrate nella gestione delle strutture hanno introdotto ed incentivato il culto di Santa Teresa d’Avila.

Le religiose provenienti dall’antico palazzo di monsignore Bonaventura Secusio, abitarono la sede gesuitica fino al 14 gennaio 1876, anno in cui furono trasferite nel monastero del Santissimo Salvatore.

Il 28 ottobre del 1876 fu attuato il progetto di restauro e riduzione dell’ex collegio – monastero per adattarlo a locali per istituto di Pubblica Istruzione. I lavori si protrassero fino al 1886.

Il terremoto di Messina del 1908 ha causato ulteriori distruzioni, il sindaco Luigi Sturzo suggerisce al Rettore di chiudere la chiesa, essa sarà riaperta al culto nel 1910. Nel 1921 la chiesa versava in uno stato di degrado avanzato, per la pubblica sicurezza si decise di togliere le statue che decoravano il prospetto, fu demolito l’antico campanile.

I bombardamenti aerei del secondo conflitto mondiale hanno arrecato danni nei prospetti, in particolar modo all’apparato decorativo della facciata. Il pomeriggio del 9 luglio 1943 delle fortezze volanti americane, nel tentativo di ostacolare l’avanzata della divisione tedesca, sorvolarono Caltagirone sganciando su di essa centinaia di bombe. Fu colpita la piazzetta antistante il prospetto e alcuni palazzi adiacenti, con lo spostamento d’aria il portone principale fu scardinato, il tetto dissestato e frantumati tutti i vetri.

Nel 1955 ha inizio un ciclo di restauri, completato nel 1959. L’inaugurazione della chiesa avvenne nel 1960, mentre nel 1980 il convento fu oggetto di restauri e consolidamento strutturale ad opera di Salvatore Boscarino.

  • 2018, restauri portone e tela “Arbor ordinis” dei Gesuiti.