La riserva naturale Foresta Umbra è un’area naturale protetta posta all’interno del Parco nazionale del Gargano. Si estende nella zona centro-orientale del Gargano, a circa 800 metri di altitudine. Il nome “umbra”, deriva dal latino: cupa, ombrosa, come allora, e come in parte oggi, appare.
Dal 7 luglio 2017 le sue faggete vetuste sono entrate a far parte del patrimonio UNESCO[1].
La Foresta Umbra occupa un’area di circa 15.000 ettari.[2] Comprende zone tutelate dal 1977 come riserve naturali biogenetiche (Foresta Umbra, di 399h[3] e Falascone, di 48h[4]), caratterizzate da faggeta mista, e una riserva integrale (Sfilzi, di 56h[5]), zona di transizione tra faggeta e cerreta, nata nel 1971 a tutela dell’unica sorgente montana del Gargano.
La foresta è stata divisa in quattro zone più o meno concentriche: la zona A, la zona B, la zona C e la zona D.
- zona A: area di riproduzione delle specie animali selvatiche. È il cuore nascosto della foresta e l’accesso al pubblico è vietato;
- zona B: comprende la parte più incontaminata della Foresta Umbra dove è severamente vietato produrre rumori molesti, alzare la voce o avere comportamenti che possono essere percepiti in qualche modo dalla popolazione animale;
- zona C: in quest’area è interdetto l’ingresso ai veicoli a motore, pur essendo libera la circolazione delle persone;
- zona D: è quella di maggior tolleranza dal punto di vista ambientalistico, in quanto è la zona dei paesi compresi nella foresta.