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O MUNACIELLO

Di Allie_Caulfield from Germany – 2009-02-15 München 068 Alte Pinakothek, Hieronymus Bosch – Fragment eines Jüngsten Gerichts, Detail, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=39746105

Il munaciello o monaciello, “piccolo monaco” in napoletano) è uno spiritello leggendario del folclore napoletano. Spirito di natura sia benefica, che dispettosa, è di solito rappresentato come un ragazzino deforme o una persona di bassa statura, abbigliato con un saio e fibbie argentate sulle scarpe.

La tradizione non indica con precisione il luogo in cui abita il munaciello, ma si suppone che dimori tra le rovine di alcune delle abbazie e monasteri che si trovano tra le colline che circondano la città di Napoli.

Una leggenda vuole che uno dei vari rifugi del munaciello si trovi a Marina del Cantone, nella torre di Montalto, località di Sant’Agata sui Due Golfi (Massa Lubrense)

La voce popolare indica nel munaciello un esperto delle vie sotterranee di Napoli e le attraversa per frequentare vecchi palazzi, causando diverse seccature. Si dice che Villa Gallo sia una delle case infestate da questa creatura.

Il munaciello tenderebbe ad esprimersi, nei confronti degli abitanti della casa dove si appalesa, con tipiche manifestazioni:

  • di simpatia (lasciando monete e soldi nascosti dentro l’abitazione, oppure facendo scherzi innocui che possono essere trasformati in numeri da giocare al lotto);
  • di antipatia (nascondendo oggetti, rompendo piatti e altre stoviglie, soffiando nelle orecchie dei dormienti);
  • di apprezzamento (sfiorando con palpeggiamenti le belle donne).

In nessuno dei tre casi suddetti bisogna però rivelarne la presenza: secondo il folklore napoletano, possono capitare disgrazie e sfortuna a chi rivela una visita del munaciello. Ci si può propiziare questo benefico spiritello domestico con il cibo, nella speranza di vedere trasformato il cibo in oro; ma non ci si deve vantare di tali doni soprannaturali, altrimenti svaniscono così come sono apparsi.

Quando il munaciello si manifesta di persona, pare che appaia alle persone sempre nel cuore della notte, ma solo a coloro che sono nel più estremo bisogno, dopo che abbiano fatto tutto ciò che è possibile fare per alleviare l’angoscia che si è abbattuta su di loro e dopo che tutto ciò che è umanamente possibile abbia fallito. Lui senza parlare farebbe cenno di seguirlo; chi ha il coraggio di farlo verrebbe portato in qualche posto dove è nascosto un tesoro. Il munaciello non porrebbe nessuna condizione per il suo utilizzo, non richiederebbe alcuna promessa di rimborso, non esigerebbe né dazio né servizio in cambio. Non si sa se questi tesori siano i frutti di guadagni illeciti o i frutti del lavoro industrioso, messi da parte per le occasioni d’amore e di carità. Si dice che in molti abbiano fatto improvvisamente fortuna grazie al suo intervento e quindi, quando qualcuno ha avuto un arricchimento improvviso, si dice “Forse avrà il munaciello in casa“. Si dice anche che il tesoro portato in dono dal munaciello sia appropriato per le esigenze di chi l’ha ricevuto.