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FESTA SAN GIOVANNI BATTISTA (Gallicianó)

Di Nessma Elaassar – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=91499822

La festa di san Giovanni Battista, o notte di san Giovanni Battista, è una festa del cristianesimo, di origine pagana (Litha) celebrata il 24 giugno, alla vigilia del giorno di venerazione di san Giovanni Battista, quando alla sera è usanza in diversi paesi accendere fuochi.[1] L’origine di questa usanza è associata alle celebrazioni per l’arrivo del solstizio d’estate, che cade il 21 giugno nell’emisfero settentrionale, il cui rito principale era quello di accendere un fuoco.

Nella sua versione più propriamente pagana, lo scopo del rito era quello di dar più “forza” al Sole, che a partire da quel giorno diveniva sempre più “debole”, poiché le giornate si accorciavano sempre più fino al solstizio d’inverno. Simbolicamente, il fuoco era una funzione “purificatrice” nelle persone che lo guardavano.[2]

Si celebra in molte parti d’Europa, ma è particolarmente forte in Spagna (Noche de San Juan), Portogallo (Fogueiras de São João), Norvegia (Sankthans), Danimarca (Sankthans),[3] Svezia (Midsommar), Finlandia (Juhannus), Estonia (Jaanipäev), Regno Unito (mezza estate), e ad Angri.

In Italia è ancora molto diffusa in Sardegna, le cui radici hanno origine profonda nelle tradizioni contadine, costituendo dall’antichità vero e proprio rito propiziatorio.
La festa dedicata a San Giovanni è presente anche in Valle d’Aosta, particolarmente a Gressoney-Saint-Jean (di cui il Santo è patrono), dov’è celebrata con una processione e con i fuochi di San Giovanni (in titsch, Sankt Johanz Feuer).[4] Questa tradizione è presente anche in altri comuni della regione, come nella Val di Cogne.[5]

Trovarsi insieme di fronte al fuoco ha tutt’oggi un alto valore simbolico ed è ancora forte la tradizione che vede la nascita di profondi legami legati al tradizionale salto degli intervenuti che, presi per mano, urlano insieme alcune formule magiche. La festa cristiana di San Giovanni Battista cade il 24 giugno, sei mesi prima della vigilia della nascita di Gesù, il 24 dicembre.

San Giovanni è il Santo Patrono della città di Genova e viene festeggiato nella ricorrenza della sua nascita. I festeggiamenti iniziano la sera precedente con bancarelle ed esibizioni di musicisti ed artisti di strada per le vie del centro e locali aperti fino a tardi, per culminare con il grande falò che viene acceso a mezzanotte nella centrale Piazza Matteotti. Il 24 si tiene la solenne e spettacolare processione delle antiche Confraternite con i loro grandiosi e artistici Cristi che parte dalla Cattedrale di San Lorenzo per giungere al Porto Antico dove il Cardinale Arcivescovo della città impartisce la benedizione del mare e della Città. Anche in molti altri comuni della Liguria si festeggia il Santo con festeggiamenti e sagre il 24 di giugno.

San Giovanni è inoltre la festa patronale di Firenze, durante la quale vengono lanciati fuochi artificiali sulla città dal Piazzale Michelangelo, come pure di Torino, anche qui celebrata con fuochi artificiali.

Secondo la tradizione, la sera del 23 giugno si usava preparare una bacinella d’acqua riempita con fiori, erbe, e aromi, lasciarla tutta la notte all’aperto, e l’indomani mattina (ovvero il giorno di San Giovanni) utilizzarla per lavarsi il viso. Gli ingredienti utilizzati erano scelti tra quelli più facilmente reperibili nella zona. Tra le più importanti spiccano però l’iperico (che viene chiamata addirittura erba di San Giovanni), la lavanda e il rosmarino.