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BORGO SAN PIETRO

Borgo San Pietro – Veduta
Di Gaetano56 at it.wikipedia, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4419461

Il borgo originariamente si trovava in una vallata ora sommersa dal bacino del Lago del Salto, creato nel 1940 con la costruzione dell’imponente diga artificiale del Salto: l’innalzamento delle acque ha cancellato i centri abitati oltre che di Borgo San Pietro, di Teglieto, Fiumata e Sant’Ippolito, anche queste frazioni di Petrella Salto, ricostruiti poi sulle sponde del lago.

Borgo San Pietro è un esempio di architettura razionalistica italiana in una provincia, quella di Rieti, che durante il fascismo era stata segnata prevalentemente da interventi rurali o forestali. Una grossa lapide presso la diga incisa nella roccia ricorda i morti per la costruzione del possente sbarramento cementizio altro oltre 90 m, e secondo leggende popolari locali all’epoca della sua costruzione era la diga più alta d’Italia. Quasi sulle rive del lago sorge la cappella di Santa Maria delle Grazie restaurata nel 1999.

Il Monastero di Santa Filippa Mareri

Sommerso dalle acque l’antico monastero di Santa Filippa Mareri, risalente al XIII secolo. Durante l’estate, quando il livello delle acque del lago si abbassa, parte dell’edificio dell’antico monastero riaffiora. Il monastero è stato ricostruito nel borgo e vi sono stati trasportati alcuni reperti dell’antico monastero tra cui opere d’arte e il corpo della santa. Nel nuovo monastero il corpo della santa è conservata in un’urna all’interno di una cappella con alcune reliquie, tra cui un saio e a parte in una teca il cuore della santa. Nel museo del monastero un vecchio portone e una campana del vecchio monastero risalenti al XVI secolo e numerosi quadri di Giorgio de Chirico che il pittore ha donato al monastero. Tra le opere un autoritratto del 1960.