La cappella di San Giovanni Battista, situata sul lato ovest di Piazza Palmieri, porta inciso sull’architrave della porta d’ingresso la committenza e la data di costruzione: Con gratitudine Giannuzzo dedicò questo altare con la cappella, a Te precursore di Cristo 1621. Fu edificata dall’arcidiacono Giovanni Giannuzzo, come cappella privata, poco prima della morte avvenuta nel 1628. Da Giovanni l’edificio passò alla nipote Petronilla la quale, senza eredi, la lasciò, insieme ad altri cospicui beni, al Capitolo parrocchiale di Martignano. Costituita da un solo vano, presenta una copertura con volta a botte, con testa di padiglione sul lato ovest. Sulla sommità della copertura è presente un piccolo campanile a vela. L’interno è completamente affrescato. Le immagini sono divise su due cicli pittorici orizzontali: quello inferiore mostra le immagini di Cristo con gli Apostoli e Santi; quello superiore è diviso a sua volta in undici riquadri che illustrano la Vita di San Giovanni Battista, sottolineando la funzione didattica verso un popolo analfabeta. Gli affreschi, databili tra il quinto e il sesto decennio del Seicento, furono commissionati dal capitolo parrocchiale che li fece realizzare impiegandovi parte delle somme in denaro ricevute in eredità da Petronilla Giannuzzo. Probabilmente furono eseguiti in due fasi diverse, a breve distanza una dall’altra, e da pittori diversi. L’altare, il terzo ad essere stato realizzato nella cappella, è ottocentesco e conserva una tela seicentesca che rappresenta San Giovanni Battista nell’atto di battezzare Gesù; ai lati dello stesso gli affreschi (successivi al 1726) con l’Annunciazione, sdoppiata in due riquadri, in uno dei quali, ai piedi della Madonna, sono raffigurati i due committenti in preghiera.