Folk Maps

SITO ARCHEOLOGICO DI SERRA CICORA

Di notevole interesse storico e paesaggistico, il sito archeologico di Serra Cicora sorge su un ampio pianoro che si affaccia sulla costa ionica, visibile lungo il tratto di strada provinciale che da Sant’ Isidoro (Nardò) conduce a Porto Selvaggio (Nardò) Il sito è stato frequentato durante il neolitico e più precisamente in due fasi risalenti al VI e al V millennio a.C. In quest’ultima fase il pianoro è stato adibito a necropoli. Sul versante che guarda l’entroterra, il sito è cinto da un imponente muro a secco la cui costruzione è databile, almeno in parte, al neolitico antico. In un tratto ben conservato, infatti, al di sotto dei suoi massi di fondazione è stata rinvenuta una sepoltura risalente alla prima metà del VI millennio a.C. La necropoli di Serra Cicora ha restituito evidenze funerarie di varia tipologia tra le quali spicca una costruzione a secco di tipo megalitico contenente quattro individui. Frequenti sono le sepolture, singole o con più individui, racchiuse in circoli di pietre. Non mancano, infine, quelle in fossa semplice. Il rituale funerario prevedeva che il defunto fosse deposto sul fianco destro in posizione rannicchiata e con lo sguardo rivolto a est. Al centro del pianoro è stata rinvenuta, inoltre, una singolare testimonianza: una piccola capanna rituale, probabilmente legata alle cerimonie funebri che sul sito si svolgevano, sulla cui soglia era deposto un individuo. Alcune sepolture contenevano pregiati oggetti di corredo quali, ad esempio, vasetti decorati con motivi a “S” e a spirale (stile Serra d’Alto); altre invece oggetti della quotidianità come elementi di falcetto e ciotole inornate; una, infine, una scapola di bue. Parte delle evidenze archeologiche di Serra Cicora possono essere visitate presso il Museo Castromediano di Lecce che, accanto ad alcuni oggetti di corredo, conserva la riproduzione a grandezza naturale della capanna rituale e della tomba di tipo megalitico.