Chiesa Maria SS. Assunta, fu edificata agli inizi del XVIII secolo in sostituzione di una chiesa preesistente di dimensioni più piccole. La facciata si articola in due ordini e termina con un frontone, dal timpano spezzato, su cui è incisa un’iscrizione latina. L’ordine inferiore, nel quale si apre il portale d’ingresso posto in asse con la finestra centinata del secondo ordine, è scandito da sei lesene lisce, che si riducono a quattro nel piano superiore e a due nel coronamento. In posizione arretrata sorge il campanile, ultimato nel 1790 da Adriano Preite,[12] con le prime quattro sezioni a base quadrata e l’ultima a base ottagonale con cupola maiolocata. L’interno, a croce latina, è interamente affrescato con immagini delle virtù cardinali e teologali, della Santissima Trinità, degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele e di scene tratte dai racconti biblici. Nella navata, posizionati nelle relative cappelle, si susseguono gli altari di Sant’Oronzo, di Sant’Antonio da Padova, dell’Annunciazione e di San Gaetano di Thiene. Nel transetto si sviluppano altri quattro altari, tutti realizzati dall’architetto Emanuele Orfano (1753–1842) di Alessano, dedicati a San Giorgio, alla Madonna del Carmine, alla Madonna di Costantinopoli e al Santissimo Sacramento. Nel presbiterio, oltre all’altare maggiore, è presente una cantoria con organo a canne del 1741 proveniente dalla chiesa dei Domenicani. Nella chiesa sono conservate tracce dell’antico edificio; rimangono alcuni resti di un affresco raffigurante la Madonna col Bambino, un blocco di pietra leccese su cui è ritratto il volto di Cristo e vari conci di reimpiego affrescati.