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ACQUE E JERVE IN COMUNE (Antonio Fanelli e Giuseppe Moffa)

”Acque e jerve in comune”La ‘Leggera’ dei contadini molisani: musiche tradizionali di Riccia (CB) – Ottobre 2011 [libro + 2 CD]

«Una ricerca sul campo condotta tra il 2003 e il 2005 tra gli anziani contadini di Riccia, nell’area montuosa del Fortore: una zona di confine, un crocevia tra il Sannio e la Capitanata. Una comunità che aspettava dal 1903 (Riccia nella storia e nel folkore, di Berengario Galileo Amorosa) una nuova e aggiornata monografia antropologica.La ricchezza dei materiali sonori è dovuta a un lavoro capillare di ricerca nelle contrade della ‘Leggera’: la memoria di un’umanità povera e solidale. Canto monodico femminile e organetto diatonico predominano nel paesaggio sonoro della ‘Leggera’ riccese, assieme alla persistenza della zampogna e della ciaramella e al radicamento del canto satirico. Ricco repertorio di canti religiosi e di pellegrinaggio e di canti di lavoro: mietitura e trebbiatura. Canti rituali: novena di Natale, maitenate di Capodanno, Carnevale e rito primaverile del Maggio (di origine slava: ‘u Maje’). Alcune lezioni di canti narrativi, stornelli e canti di guerra, canti dei carrettieri e ancora: serenate, ninne nanne, lamento funebre, canti iterativi, tiritere.
Un lavoro fatto ‘in casa’, da ricercatori ‘nativi’. Una ricerca etnografica legata a un lavoro culturale sul territorio, per ri-costruire un’identità locale, utile per affrontare le sfide del mondo globale e dell’impoverimento culturale alla quale siamo sottoposti.»

Il percorso musicale di Giuseppe Moffa verso la tradizione si avvia con una ricerca etnografica svolta con Antonio Fanelli (Università di Siena – Istituto de Martino) nelle campagne dell’agro di Riccia (CB) paese nativo di entrambi. Due anni di intensa attività hanno riportato alla luce un vasto repertorio di musiche e canti tradizionali che Spedino ripropone nei suoi spettacoli.