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SAEPINUM

Saepinum (66).JPG
Di Adam91 – Opera propria, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7637331

Saepinum è un’area archeologica di epoca romana ubicata nella regione Molise, in provincia di Campobasso, e situata nella piana alle falde del Matese aperta sulla valle del fiume Tammaro. Il sito, localizzato lungo l’antichissimo tratturo Pescasseroli-Candela, sorge 3 km a nord dell’attuale borgo di Sepino, cinto da mura medievali e posto a circa 700 m s.l.m.. Una collocazione geografica certamente favorevole e strategica, perché posizionata in un’area di cruciale importanza economica, la piana di Boiano, su un nodo stradale che collegava già tra il IV e il III secolo a.C. il Sannio Pentro con il territorio dei Peligni a nord e l’Irpinia a sud, con un agevole accesso sia in Campania sia in direzione della costa adriatica della Daunia, secondo importanti direttrici economiche, come risulta documentato dalla presenza consistente non solo di monete campane, ma anche epirote ed illiriche, che testimoniano i contatti tra il Sannio interno e le aree commerciali dell’Egeo. Tale vantaggiosa condizione favorirà un precoce sviluppo economico del centro sannitico, legato strettamente al sistema viario, e ne garantirà il benessere economico per lungo tempo.

Dal 2010 l’area è stata oggetto di una serie di scavi archeologici che hanno riportato alla luce quasi integralmente la cinta muraria: tuttavia è stato possibile concentrare gli interventi esclusivamente sulle aree ormai acquisite al demanio dello Stato.