Pascolo Abusivo, 2008
Comunemente assume il significato di reato concesso al mondo pastorale. Questo consiste nello sconfinamento delle greggi, in terre non destinati al pascolo, di altrui proprietà…per noi assume un significato di esplorazione di nuovi territori attraverso cui riuscire ad evocare esperienze, incontri e viaggi fisici e metaforici. Una maniera per aprire un dialogo tra culture vicine e lontane nell’era della “mondializzazione”. È così che nel nostro background si stratificano esperienze molteplici mediate dall’attitudine al ‘pascolo abusivo’…alla ricerca di nuove erbe di cui nutrirsi!