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FONTANA

CC BY-SA 3.0, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=4630145

Giuseppe Di Consoli si avvicinò all’arte scultorea verso la fine degli anni 50, osservando i due scalpellini rotondesi (C. Nogaretto e G. Bianco), all’opera all’aria aperta sotto ulivi nei pressi di Rotonda. Da quegli insegnamenti con l’aggiunta di un breve periodo passato al nord Italia, stando a contatto con scultori lombardi, l’ultimo scalpellino rotondese ha appreso i segreti di questa antica tecnica, avvalendosi dell’utilizzo di pietra locale, ottima per le sculture. In tutto il paese sono presenti sue opere come le numerose fontane da cui sgorga acqua freschissima.